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AL RAVELLO FESTIVAL, DA MAURICE BÉJART A PINA BAUSCH. “MARATONA INTERNAZIONALE. DANZA E CORAGGIO”, 24 luglio 2009, Ravello
In esclusiva per il Ravello Festival, venerdì 24 luglio alle ore 20:45, il Belvedere di Villa Rufolo ospita la "Maratona Internazionale. Danza e Coraggio", a cura di Daniele Cipriani responsabile della sezione danza dal 2008.
Un percorso tra i punti forti della coreografia d'autore del Novecento. Ogni brano di questa Maratona porta il segno della creatività unica per stile e sensibilità del coreografo che l'ha concepito, cogliendo a modo suo "lo spirito del tempo", tra rivoluzioni e trasformazioni. Nel programma esclusivo, due grandi pilastri della danza del '900 Gil Roman, direttore artististico del Béjart Ballet, danza il toccante "Adagietto" (1981) di Mahler omaggio intimo a Maurice Béjart e l'indimenticabile, "Im Bade Wannen" (1980) con l'autrice-performer Susanne Linke che accanto a Pina Bausch e Reinhild Hoffmann costituisce il nucleo femminile storico del Tanztheater tedesco, danza con il suo partner d'eccezione, una vasca da bagno ricettacolo di amori e disamori; un pezzo forte e originalissimo, duetto di una donna con una vasca da bagno che ancora oggi, a distanza di anni dalla genesi, stupisce per la pregnante essenzialità del dettato coreografico e stilistico. Da Praga Jirí Kylián, maestro del balletto contemporaneo in Olanda con un duo da "Petite mort" (1991), ovvero "orgasmo" sulla musica tutta vibrazioni sensuali di Mozart, il solo "Noumenon" (1953) di uno straordinario caposcuola e artista totale, l'americano Alwin Nikolais, coreografo-musicista-scenografo-costumista, mago del colore e della forma. Immancabile un frammento di "Apollon Musagète" (1928) di George Balanchine, russo-americano, l'ultimo grande coreografo dei Ballets Russes, il maestro fondatore del nuovo balletto degli USA, accostato a un pezzo di svolta epocale, il "postclassico" quartetto "Steptext" (1984) su Bach di William Forsythe, innovatore radicale, newyorkese trapiantato a Francoforte. Ancora dalla Germania, da Amburgo, l'americano John Neumeier regala emozioni forti con il passo a due in nero su Chopin dalla "Dama delle camelie" (1978). Dall'Italia, "Terra" (2008), di Mauro Bigonzetti per l'Aterballetto diretta da Cristina Bozzolini, la nostra compagnia più amata nel mondo, è un bell'esempio di creatività contemporanea italiana, senza timore di sfide nel panorama della grande danza internazionale al più alto livello. La sessione danza prosegue con gli incontri di mezzogiorno in Villa Rufolo il 24 luglio, condotto da Roger Salas critico di danza de "EL PAIS" con la presentazione del libro "ABC della Danza" di Marinella Guatterini edito Mondadori, mentre il 25 luglio Donatella Bertozzi condurrà l'incontro "La Danza Italiana: Il coraggio di partire, il coraggio di restare".
Il 9 agosto 2009 l'appuntamento é con il BJM DANSE Les Ballets Jazz de Montréal con "La Jeunesse: le courage d'un groupe individuel!"in prima italiana.
fonte ravellotime
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