Regione Campania e Comune di Napoli con l’organizzazione dell’’EPT DI NAPOLI presentano

CARLO FAIELLO in “Sole Nascente” Sabato 19 Dicembre ore 19.00 Chiesa di San Giovanni a Mare

con la partecipazione de “La Band de Le Terre di Don Peppe Diana”

“Sole Nascente” nasce dal bisogno di un artista, amante delle proprie tradizioni, di proporre un evento musicale dedicato a ‘Jubal’, progenitore di tutti i suonatori, capostipite del Suono Sacro.

Il Concerto fa proprio un repertorio musicale “eclettico” che spazia dal patrimonio culturale campano alla musica popolare del Mezzogiorno, dai canti della tradizione orale a quelli religiosi, dalle musiche di influenza mediterranea, alle composizioni scritte da Carlo Faiello.

‘Jubal’ è, innanzitutto, Suono Universale, rivendicazione della necessità di utilizzare le tradizioni musicali per un riscatto del Sud del Mondo, con l’auspicio di una nuova ‘Luce’ per UNIRE I POPOLI .

Napoli diventa così la “Terra di Frontiera”, cerniera tra due diverse concezioni della vita e dell’universo, tra la ricchezza dell’Occidente e l’assordante povertà dei paesi abbandonati a se stessi; e proprio per la sua posizione geografica essa viene investita del dovere di offrirsi come “Ponte tra due Mondi”.

“Sole Nascente” vuole essere una “necessità” che si propone di promuovere la Musica come “Cultura dell’integrazione”, come coabitazione tra Popoli e Religioni, come desiderio di accogliere l’ “Altro”.

Nasce da queste premesse il progetto musicale “Sole Nascente”, con l’obiettivo di conciliare la Musica Popolare con il Canto Devozionale, gli Inni Sacri con la Tarantella (cosiddetta Liturgica), i Brani di Carlo Faiello con le sonorità del Mediterraneo.

Oggi più che mai c’è la necessità di sostenere momenti importanti nella storia delle culture “diverse”, a qualsiasi popolo essi appartengono, e non c’è veicolo migliore della Musica.

Il Concerto proverà a percorrere, quindi, la difficile strada dell’ “essere schierati”, non a favore di una forza politica, ma a favore dell’ “obbligo della Memoria”.

La Memoria come unica arma contro l’omologazione di una società senza radici.

“Sole Nascente” vuole essere un omaggio a ‘Jubal’ primo personaggio biblico a usare la Musica come Strumento di Pace; giacché siamo tutti Figli dello stesso S U O NO.

Nel mezzo del concerto si esibirà, per la prima volta in pubblico, “La Band de Le terre di Don Peppe Diana” composta da ragazzi guidati da Carlo Faiello, una formazione musicale realizzata da un progetto ideato dal Festival dell’Impegno Civile, l’unica kermesse italiana a svolgersi nei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso dal Comitato Don Peppe Diana e dall’Associazione Libera di Caserta.

La band abitualmente si ritrova per effettuare le prove a San Cipriano D’Aversa, in un bene confiscato alla camorra gestito dalla Cooperativa Agropoli.

Carlo Faiello: Voce e Strumenti a Corde

Emanuela Loffredo: Voce

Roberto Giangrande: Contrabbasso

Pasquale Nocerino: Violino

Edo Puccini: Strumenti a Corde

Anna Troise Voce Recitante

La Band de Le Terre di Don Peppe Diana:

Caterina Freda: voce, 28 anni di Cellole

Mario Parente chitarra classica, 15 anni di Mondragone

Daniele Baldascino djembé 25 anni di Casal di Principe

Mario Persechino percussioni, 16 anni di Mondragone

Raffaele Arrichiello chitarra 24 anni di Casal di Principe

Luigi Mosca chitarra, 29 anni di Aversa

Luciano Corvino basso, 27 anni di Casal di Principe

Fonte:http://www.caserta24ore.it/15122009/napoli-carlo-faiello-e-la-band-de-le-terre-di-don-peppe-diana/