E' a due passi dalle coste di casa nostra, è la più marinara di tutte le isole del Golfo, ma anche la meno conosciuta ed è l'ideale per un week-end tutto mare e natura, magari in barca. Dalla Marina del Sancio Cattolico, il porto, dopo un giro tra le botteghe degli artigiani da scovare nei cortili più nascosti, è facile raggiungere l'arroccato quartiere di Terra Murata con l'antica fortezza degli aragonesi e la chiesa di San Michele con le spledide terrazze sul mare dell'abbazia benedettina. Siamo nel cuore dell'isola, un affascinante dedalo di viuzze strette e lunghe fiancheggiate da inebrianti limoneti, case e palazzotti nei tipici colori giallo, rosa, azzurro; altrove, invece, tra i casali e il centro storico percorsi silenziosi sono scanditi da eleganti portali in pietra lavica del primo '700. Il panorama si ammira dall'alto di Punta Solchiaro, o dalla penisola di Pizzaco; una buona cena si gusta nei ristoranti della contrada Chiaiolella (la piccola rada turistica) chiusa da una schiera di case di pescatori; per un'incantevole passeggiata nella natura incontaminata, tra animali in libertà e piante mediterranee-sub-tropicali, invece, la meta è unica: Vivara, l'antica riserva caccia dei Borbone; l'isola è un'oasi naturale protetta con una ricca fauna selvatica ed una rigogliosa flora di mortella, corbezzoli, quercioli ....cui oggi si accede non più solo via mare ma anche grazie ad un ponticello che la collega a Procida, l'isola madre.
Chi va per mare può scegliere tra le numerose calette e insenature che si rincorrono da un punto all'altro della costa ispirando tuffi e rilassanti pennichelle quando non si opta per una suggestiva circumnavigazione dell'isola ma, a fine giornata, irrinunciabile è una sosta rinfrescante alla Corricella. Qui tra barche e reti di pescatori, all'ombra di scale a giraffa e abitazioni con cortili ad uso collettivo, gradevoli granite di limoni freschi vengono servite a tutte le ore.
fonte napoli.com